Alla scoperta de L’altra casa con Simona Vinci

Il recente L’altra casa di Simona Vinci, scrittrice milanese, è uno dei cinque libri finalisti in gara per la XII edizione del Premio Lattes Grinzane.

Ha conquistato la Giuria Tecnica, composta da linguisti e critici letterari, con la fusione tra realtà e finzione, presente e passato, in un romanzo in cui la minuziosa e attenta descrizione dei luoghi, a detta dell'autrice, assume un ruolo quasi più importante dei personaggi stessi. La “Casa”, madre e matrigna al tempo stesso, che “imprigiona o, forse chissà, anche libera, le due protagoniste”, dà un tocco gotico al romanzo, innestando nel lettore una curiosità che permette a chi legge di rimanere attento ad ogni nuovo dettaglio. 

Nella mattinata del 15 ottobre di quest’anno, al termine dell’incontro con gli autori, le giurie scolastiche di tutta Italia hanno avuto modo di confrontarsi con ciascuno degli scrittori presenti. 

In un clima formale e informale al tempo stesso, le studentesse hanno avuto modo di parlare anche con Simona Vinci. La scrittrice, vincitrice di diversi premi letterari come il Premio Campiello nel 2016, si è, da subito, dimostrata disponibile a rispondere ad ogni quesito, sia davanti che dietro la telecamera, mantenendo un rapporto di professionalità e complicità sia con gli studenti che con i docenti accompagnatori. 

Poter dialogare liberamente non solo con Simona Vinci, ma anche con gli altri autori presenti, si è rivelata un’esperienza che ha lasciato il segno in ognuno degli studenti presenti. Un momento in cui ragazzi tra i 16 e i 18 anni hanno potuto comportarsi ed essere trattati come adulti, mentre svolgevano l’attività di giurati che ha attribuito meriti e riconoscimenti a coloro che sono arrivati in finale. Non solo, durante i tre giorni di soggiorno ad Alba, sede della Fondazione Bottari Lattes, si sono instaurati nuovi rapporti di amicizia all’interno dell’intero gruppo, rendendo l’esperienza ancora più memorabile, arricchendola di una straordinaria umanità.

Clara Frisan (3B sci) e Elisa Maria De Ritis  (3B sci)