Matita, gomma e temperino

La matita, la gomma e il temperino: ecco cosa deve saper adoperare uno scrittore secondo Alessandro Zaccuri, autore di “Come non letto” e protagonista dell’ evento “Le parole che cambiano la mente” tenutosi il 21 Settembre 2018 alle ore 10:00, presso Palazzo Montereale Mantica. Presentato da Alberto Garlini, Zaccurri intavola il discorso spiegando il dispiacere di svolgere un lavoro in cui, secondo lui, non servono conoscenze superiori, ma solo abilità che si sviluppano alle scuole elementari.

Introduce così la sua passione per “scrivere di romanzi”. In “Come non letto”, infatti, espone e commenta dieci opere narrative che hanno fatto la storia della produzione letteraria ( Don Chisciotte, i Promessi Sposi, Moby Dick, Dracula ), opere in grado di dare vita al mistero della letteratura: trasformare una storia vera in “vera storia”, essere in grado di rendere il lettore testimone della grandezza del libro, portandolo ad abitare un mondo nuovo.

L’autore tiene a precisare che la letteratura non rende migliori, ma, come ci dimostra lui stesso, con la letteratura si possono fare opere buone, infatti ce ne dà prova donando interamente i diritti d’autore di “Come non letto” ad un’associazione che si occupa di donne in difficoltà, ritenendo che siano sempre le donne a pagare per prime in un momento buio.

Circola l’idea che la letteratura sublime debba essere inutile ma, ad opinione dello scrittore, la letteratura è quella cosa che ti lascia in tasca una parola che prima o poi ti servirà.

Francesca D’Amelio, Federica Costalonga